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GE2010: ha perso Cameron, ha perso Clegg, e non ha vinto Brown

Posted by homoeuropeus su 8 Maggio 2010

Il bello del sistema elettorale inglese e’ che quando alla fine si contano i voti, c’e’ un risultato chiaro e, anche quando questo risultato non significa la maggioranza assoluta per un partito, e’ comunque inequivocabile chi ha vinto e chi ha perso in termini di seggi. I Conservatori di David Cameron hanno vinto (+97 seggi, piu’ di quelli vinti dalla Thatcher nel 1979, ma ovviamente il varco da colmare era troppo ampio) mentre i laburisti e i lib-dem hanno perso (-89 e – 5 seggi rispettivamente).

Detto questo c’e’ poi una valutazione politica da fare, sulla quale invece si possono registrare divergenze di opinioni.

Io credo che da un punto di vista politico David Cameron sia il grande sconfitto di queste elezioni: solo sei mesi fa sembrava che la sua ascesa a Downing Street fosse inarrestabile, e ora per avere qualche speranza si trova a dover accettare un governo di coalzione (che e’ per i membri del suo partito peggio del fumo negli occhi, tanto che ieri ha dovuto riesumare John Major per tentare di vincere le resistenzedella destra interna).

Il secondo grande sconfitto delle elezioni e’ Nick Clegg: pompato dalle sue performance televisive, Clegg era stato osannato come il nuovo, e aspirava a rompere definitivamente il bipolarismo inglese. Invece ora si trova costretto a fare da spalla. E pure prigioniero delle rigide regole dl suo partito, che, vissuto per anni sull’equidistanza, rischia ora di spaccarsi davanti alla necessita’ di scegliere da ch parte stare.
Clegg non puo’ neppure dare la colpa al sistema elettorale, perche’ quando vinci solo 4 dei 30 collegi che avevi come target, e in compenso perdi 7 dei tuoi marginali e 2 seggi considerati sicuri, vuol dire che hai preso meno voti del previsto. Dato confermato anche dal risultato delle elezioni locali, dove, nonostante la “Cleggmania” e un sistema elettorale diverso, i Lib-Dem perdono in molte realta’ locali, tra cui Liverpool, che era un po’ il loro fiore all’occhiello e Sheffield, il collegio di Nick Clegg, oltre a vari borough di Londra (Islington, Camden, Richmond).

Il terzo dato da sottolineare e’ quello del partito laburista: certamente Brown non puo’ dire di avere vinto le elezioni, anzi, ha riconosciuto che i conservatori hanno il diritto in quanto principale partito di provare a formare il nuovo governo. Sono comunque da ammirare la capacita’ di resistenza e di reazione che ha saputo dimostrare il partito laburista, dato per spacciato fino a qualche mese fa.
Vincere un quarto mandato era un’impresa titanica. Riuscire a non perdere e’ comunqe un risultato positivo, dal quale si puo’ provare a ricostruire, con la consapevolezza che, soprattutto nel caso di un alleanza cosi’ innaturale come quella tra liberaldemocratici e conservatori, la possibilita’ di tornare al governo potrebbe essere anche prima della naturale scadenza del parlamento.

10 Risposte to “GE2010: ha perso Cameron, ha perso Clegg, e non ha vinto Brown”

  1. Champ said

    concordo: meglio di così ai Lab non poteva andare. Ora devono solo resistere alla tentazione di una great coalition in caso di fallimento del tentativo di cameron (sia esso figlio di un accordo con il DUP, sia esso figlio di un accordo con Clegg sarà per lui difficilissimo portre avanti il suo programma). Se resistono, tra due anni ala massimo Milliband è al Numero 10

  2. lazzarop said

    Hai ragione Marco, devono evitare il rischio della coalizionen perche’ in questo paese non amano le grandi coalizioni dato che se funzionano non si sa di chi e’ il merito e se falliscono non si sa si chi e’ la colpa.
    Il Labour oltretutto non avrebbe neppure i numeri per una coalizione solo coi Lib-Dem e dovrebbe cercare altri 11 voti dai partiti minori, rendendo il tutto piu’ incerto e instabile.

    Credo davvero che qualche anno all’opposizione, con comunque un buon risultato alle spalle e un governo di coalizione litigioso e inconcludente, sia il miglior trampolino per la vittoria tra due anni.

    Su Miliband non scommetterei ancora: il Labour e’, per fortuna un partito vivo, e ci sono molte altre energie e personalita’, e dato il risultato delle urne non credo improbabile che il partito alla fine acelga una opzione piu’ vicina alla sinistra del partito (Ed Miliband, Ed Balls, Alan Johnson) che non all’ala blairiana. Ma comunque e’ presto per fare questi ragionamenti…

  3. Champ said

    nooooooo la sinistra labour noooooo… piuttosto Cameron (almeno è di sinistra) 🙂

  4. Marco, guarda che la sinistra del Labour, quella di adesso, non quella degli anni ’80, sta piu’ a destra di Napolitano, quello degli anni ’80, non quello di adesso.
    Cosi’ per capirci…

  5. Aruti said

    Mi fate pena: aggrappati al potere

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  7. […] di servizio Siccome vado scrivendo in giro che il mio personalissimo best case scenario per la Gran Bretagna prevede un governo […]

  8. […] della vigilia e la mancata maggioranza assoluta dei conservatori, le elezioni sono state una sconfitta per il Labour, e anche per me che comunque ritenevo (e tuttora ritengo) che le politiche e i valori […]

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