Homo Europeus

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Il vecchio professore e la giovane giornalista

Posted by homoeuropeus su 4 Maggio 2009

Imperversano in questi giorni su giornali, siti web,  e blog, le vicende di un vecchio (72 anni) imprenditore televisivo di Milano, ormai dedito alla politica a tempo pieno, e delle sue relazioni con una giovane studentessa di Napoli (appena diciottenne).

Io voglio provare a raccontare una storia diversa: i protagonisti sono un vecchio (85 anni) professore di medicina di Sassari, anch’egli dedito da anni alla politica a tempo pieno, e una giovane (33 anni) giornalista bulgara, esperta di questioni ambientali ed agricole.

stavreva

Negli ultimi due anni la coppia ha condiviso (politicamente parlando) gioie e dolori della vita al Parlamento europeo da una posizione particolare: Giovanni Berlinguer infatti e’ il piu’ vecchio e Petya Stavreva la piu’ giovane degli europarlamentari.

Due persone piu’ diverse era difficile trovarle.

Lui e’ iscritto al gruppo socialista, e’ un politico di lungo corso, che ha fatto delle questioni bioetiche un suo cavallo di battaglia (gia’ negli anni ’80 quando l’argomento non sembrava interessare a nessuno). Non sara’ ricandidato alle prossime elezioni.

Lei e’ iscritta al gruppo popolare, e’ una giornalista politica e in politica si e’ sempre occupata di questioni legate all’agricoltura (e’ stata anche segretaria dei giovani agricoltori del suo paese). E’ subentrata a meta’ legislatura e sara’ ricandidata alle prossime elezioni.

Il web-zine Euros du Village, pubblica una lunga intervista parallela con  Giovanni Berlinguer e Petya Stavreva, che non e’ solo un bilancio della loro attivita’ al Parlamento europeo, ma anche una riflessione sul futuro di questa istituzione e sull’Unione europea piu’ in generale (l’intervsita -in francese- la trovate qui).

Significativa, in particolare, la domanda su quale sia il risultato piu’ importante dell’Unione europea fino ad ora: “la pace” risponde il vecchio Berlinguer, “l’allargamento, senza alcun dubbio” risponde la giovane bulgara.

Anche quando vengono chiesti loro tre aggettivi per descrivere un buon europarlamentare, le loro risposte dimostrano la profonda diversita’ della loro storia e del loro carattere: “competente, appassionato e soprattutto rispettoso degli altri” risponde Berlinguer. “Molto attivo,  obiettivo e all’ascolto dei cittadini” sono invece le scelte di Petya Stavreva.

Credo che quest’intervista sia un’ottima lettura per chi volesse farsi chiarezza, in vista del voto di giugno,  sulle sfide che attendono un europarlamentare e sulle caratteristiche umane e politiche che debba avere per svolgere bene il suo ruolo.

E’ anche un modo per levare la testa dalle polemiche di basso livello della politica italiana e affrontare il tema delle elezioni europee nel giusto contesto che esse meritano!

7 Risposte to “Il vecchio professore e la giovane giornalista”

  1. […] Maggio 2009 in Porchette | Tags: elezioni, elezioni europee, interviste, parlamento europeo Qui un post di Homoeuropeus, nel quale segnala un’interessante intervista a due parlamentari […]

  2. lmauro said

    Ciao Homoeuropeus, grazie di essere passato dal mio blog. Interessante il tuo post. Spero di rivederti dalle “mie parti”. Io ti prometto che d’ora in poi ti leggero spesso. Un saluto.

  3. Ciao Luigi, anche io ti tornero’ a trovare (ti ho messo anche tra i miei link), e invito tutti a farti una visita (qui per la precisione) perche’ non e’ facile trovare un trentino che vuole navigare controcorrente…. I fiumi sono belli impetuosi dalle vostre parti!

  4. ilprimopasso said

    Grazie per la visita sul mio blog, che ho voluto ricambiare con piacere sul tuo.
    Tema molto interessante. Da approfondire previo tempo a disposizione.
    Ti ho aggiunto tra i miei link.

    http://ilprimopasso.wordpress.com/

  5. Benvenuto Matteo!
    Purtroppo il tempo per aprofondire non si trova mai….
    Comunque ti ho aggiunto ai miei link e ti passero’ a trovare ancora.

  6. marcofiore said

    Mi fa piacere il tuo commento… per me il ruolo di parlamentare europeo dovrebbe esser preso in considerazione dai politici italiani come una promozione, non come un luogo dove parcheggiarsi senza avere arte o parte… se non per il fatto che la vita privata è vita privata quando qualcuno usa questo metro equamente, io l’indice lo punto verso chi vuole decider della mia morale a colpi di dogmi.

    Il politico per me è il Rappresentante… quindi aver da scegliere tra nani e ballerine onestamente lo trovo iniquo.

  7. riccardo said

    Post molto interessante che andrebbe letto, riletto e meditato da tanti.
    Qui vediamo come e quale sia la (uso deliberatamente un termine demodè) missione di un parlamentare: porsi al servizio dei propri elettori per promuovere il bene loro e della società nel suo complesso.
    MAI puntare a vantaggi sul piano personale o fare del proprio ruolo una squallida vetrina… o velina.
    Ora vado a leggere l’intervista parallela.
    Ciao.

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